Rassegna Stampa

19 Luglio 2019

Bilancio Egrib, audizione Cicoria in seconda Commissione

Al centro dei lavori della seconda Commissione consiliare (Bilancio e Programmazione), presieduta da Luca Braia (Ab), il bilancio di previsione finanziario per il triennio 2019/2021 dell’Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata (Egrib). Ad illustrare il documento contabile  l’amministratore unico dell’Egrib, Nicola Andrea Cicoria.
“L’Egrib, istituito nel 2016 con competenze specifiche su rifiuti e risorsa idrica – ha spiegato Cicoria -, può contare su entrate in parte derivanti dalle tariffe dell’acqua (700mila euro) e in parte da finanziamento regionale (1 milione di euro per ciascun annualità 2019, 2020 e 2021) in attesa che si completi l’iter per la definizione della tariffa rifiuti. Delle risorse a disposizione, 930mila euro all’anno sono spesi per il personale mentre gli investimenti messi in campo per il futuro sono pari a 190 milioni di euro”.
“Tutti gli investimenti in essere – ha sottolineato Cicoria – avranno ripercussioni sulla tariffa. Ad oggi, nonostante le polemiche dei giorni scorsi, la Basilicata si attesta come la regione con una tariffa per l’acqua medio bassa rispetto al resto d’Italia. L’obiettivo è far recuperare produttività al gestore così da diminuire ulteriormente le tariffe ma queste – ha precisato – non dipendono solo da noi ma anche dall’autority nazionale”. “I 190 milioni di euro – ha proseguito l’amministratore unico -, serviranno ad attuare interventi sulle grandi macro aree: superamento delle procedure di infrazione sulla depurazione, efficientamento energetico e interventi su reti e acquedotti oltre ad altri lavori finalizzati a risolvere criticità territoriali”.
“Per il settore rifiuti – ha aggiunto Cicoria – l’Egrib ha iniziato un’attività che prevede una prima fase di raccolta dei dati attraverso il sistema ‘web Orso’ al fine di dare la possibilità a tutti i comuni e gestore di inserire i dati in modo da capire il trend di differenziazione e di avere informazioni sull’impiantistica”.
Riguardo alle sofferenze di Acquedotto lucano, l’amministratore unico dell’Egrib ha precisato che dipende in particolare “dagli enti pubblici che non pagano. Registriamo una sofferenza su alcuni comuni” mentre sulla questione dei pagamenti retroattivi ha detto che “la tariffa si calcola sui costi del gestore nei due anni precedenti. Quella del 2018 si calcola a partire dal 2016 quindi non si deve confondere il metodo di calcolo della tariffa rispetto a quello che è il risultato della stessa. Su questo tema, nell’incontro svolto ieri con le associazioni, ho proposto un nuovo paradigma per cambiare la strategia”.
Sono intervenuti nella discussione i consiglieri Perrino (ha affrontato il tema degli investimenti messi in campo e relativo stato di avanzamento dei lavori, della procedura “web Orso” e dei crediti di Consorzi e Comuni), Sileo (ha posto l’attenzione sul calcolo delle tariffe idriche), Braia (ha focalizzato l’attenzione sulle attività di manutenzione) e Quarto (ha chiesto una relazione scritta e dettagliata sui vari punti affrontati durante l’audizione).
Al termine dell’audizione la Commissione ha deciso di rinviare il voto sul bilancio di previsione 2019/2021 alla prossima riunione e ha richiesto all’amministratore unico Cicoria l’invio di un documento con le voci in dettaglio sulle attività ed opere previste nell’ambito dell’investimento da 190 milioni di euro, accompagnato dallo stato di avanzamento dei progetti. Richiesto, anche, un elenco delle ulteriori attività necessarie per migliorare i servizi e una relazione sulla retroattività delle tariffe.

tratto da www.basilicatanet.it

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